La classificazione delle stelle.
Quando si parla del tipo di stella dobbiamo suddividere le stelle che si trovano nella sequenza principale e quelle che invece rappresentano le fasi successive alla sequenza principale che prendono quindi denominazioni diverse. Un esempio, se parliamo di Nana Rossa e di Gigante Rossa stiamo parlando di due tipi di stelle diverse perchè Nana Rossa è proprio una stella di tipo M nella sua sequenza principale mentre se parliamo di Gigante Rossa stiamo descrivendo una stella di tipo G che non è più nella sequenza principale ma che è invecchiata a tal punto da diventare una Gigante Rossa. In sintesi, in questo caso la struttura interna delle nane rosse, la loro bassa massa e il modo di gestire la fusione nucleare impediscono loro di attraversare le fasi espansive e più energetiche vissute da stelle come il nostro Sole, che invecchiando invece diventerà una gigante rossa. Ecco perchè dobbiamo distinguere le fasi della vita della stella che danno delle denominazioni alla stella da quelle invece che vengono date alla nascita della stella stessa.
Stelle nella Sequenza Principale
Le stelle nella sequenza principale sono quelle che stanno attualmente fondendo idrogeno in elio nel loro nucleo. Questo è il periodo più lungo e stabile nella vita di una stella, e la maggior parte delle stelle nell’universo si trova in questa fase. La sequenza principale include stelle di diversi tipi spettrali:
- Tipo O
Denominazione Comune: Stelle azzurre o stelle blu
Caratteristiche: Estremamente calde e massicce, con un’intensa emissione di radiazione ultravioletta. - Tipo B
Denominazione Comune: Stelle blu-bianche
Caratteristiche: Molto calde e luminose, meno massicce delle tipo O ma ancora tra le stelle più grandi e brillanti. - Tipo A
Denominazione Comune: Stelle bianche
Caratteristiche: Note per la loro vivida luminosità bianca e forte assorbimento dell’idrogeno. - Tipo F
Denominazione Comune: Stelle bianco-gialle
Caratteristiche: Più fredde delle tipo A, mostrano linee spettrali di idrogeno e metalli. - Tipo G
Denominazione Comune: Stelle gialle
Caratteristiche: Questo tipo include il nostro Sole, caratterizzato da una colorazione gialla e un equilibrio tra idrogeno e linee spettrali di metalli. - Tipo K
Denominazione Comune: Stelle arancioni
Caratteristiche: Più fredde del Sole, tendono ad avere una forte presenza di linee di assorbimento di metalli e bande molecolari. - Tipo M
Denominazione Comune: Nane rosse
Caratteristiche: Le stelle più fredde nella sequenza principale, con una intensa attività magnetica e frequenti flare.
Questi tipi spettrali sono ulteriormente suddivisi in base alla luminosità, indicata da numeri romani, dove il V indica stelle nella sequenza principale.
Stelle nella Fase Successiva alla Sequenza Principale
Dopo aver esaurito l’idrogeno nel loro nucleo, le stelle abbandonano la sequenza principale e entrano in fasi evolutive diverse in base alla loro massa originaria:
- Giganti Rosse: Stelle di massa media e bassa (come il nostro Sole) che hanno esaurito l’idrogeno nel nucleo e hanno iniziato a fondere l’elio o elementi più pesanti. Espandono significativamente le loro dimensioni.
- Supergiganti: Stelle di alta massa che dopo la sequenza principale entrano in una fase di fusione di elementi più pesanti e possono diventare enormemente grandi e luminose.
- Nane Bianche: Non una fase evolutiva, ma il residuo denso e caldo lasciato dopo che una stella di massa media ha espulso i suoi strati esterni. Le nane bianche non svolgono fusione nucleare.
- Stelle di Neutroni e Buchi Neri: Sono i resti di stelle massicce dopo un’esplosione di supernova. Le stelle di neutroni sono estremamente dense e possono formarsi pulsar o magnetar, mentre i buchi neri sono il risultato del collasso gravitazionale completo di una stella molto massiccia.
Due esempi concreti:
Conclusioni
La transizione di ogni fase delle stelle è determinata principalmente dalla massa della stella. Stelle più massicce bruciano il loro combustibile più rapidamente e passano attraverso queste fasi evolutive in tempi relativamente brevi, mentre stelle meno massicce come nane rosse possono rimanere nella sequenza principale per miliardi o anche trilioni di anni. Questa classificazione aiuta a comprendere non solo il presente di una stella, ma anche il suo passato evolutivo e il suo futuro.
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